Pane nero
, che producevano seminati alti come un uomo. I vicini avevano un bel dirgli: - Compare Nanni, in quella mezzeria della Lamia voi ci lascierete la pelle
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tirò fuori dalla cassapanca un rotolo di filato che teneva da parte per la dote di Lucia, la quale aveva già diciott'anni, e prima d'andare alla messa
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gravida un' altra volta, chè per riempir la casa di figliuoli era peggio di una gatta. Adesso ci volevano altro che i regalucci di Pasqua e di santa
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angustie di Santo, i piagnistei di sua moglie, il pensiero dell' altro figlio lontano, che le stava fitto in cuore come un chiodo, il malumore di Lucia, la
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La quistione grossa era per questa cognata che s' era ficcata nella parentela come un chiodo. - Cosa posso farci, adesso che ce l'ho?- sospirava
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Vito era un povero diavolo che campava su di quel po' di mandra, e il ragazzo lo teneva proprio per carità, chè quelle quattro pecore avrebbe potuto
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buono per metterle insieme un fagottino di roba bianca. Ora veniva il tempo della semina, loro non potevano andare e venire tutti i giorni da Licciardo
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gratitudine al padrone. Aveva pane e minestra quanta ne voleva, un bicchiere di vino al giorno, e il suo piatto di carne la domenica e le feste
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colle rose in volto. - Se tu vedessi! Un cassone alto così di roba bianca! anelli, pendenti e collane d' oro fine. Poi vi son anche 20 onze di danaro per
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campana del Monastero Vecchio, in cima al paese, suonava per scongiurare la malanotte, e sul poggio del Castello c' era un gran brulichio di comari
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